Polvere e liquido: l’obiettivo svela la bellezza nascosta dell’arte di un ceramista
Carlos Ayala Paz
Splint CAD/CAM per la valutazione funzionale ed estetica di nuove dimensioni occlusali
Daniel Edelhoff/Josef Schweiger/Otto Prandtner/Johannes Trimpl/ Michael Stimmelmayr/Jan-Frederik Güth
Veneers in ceramica in un caso ortodontico-restaurativo
Davide Bertazzo/Alessandro Conti
MASTERCLASS
Il concetto All-at-Once: posizionamento implantare immediato in alveolo postestrattivo fresco con consegna della corona finale
Iñaki Gamborena/Yoshihiro Sasaki/Markus B. Blatz
Il trattamento dei denti usurati: un nuovo approccio diagnostico
Nikolaos Perakis/Giuseppe Mignani/Francesca Zicari
Sequenze temporali: utilizzare la tecnologia 3D per il monitoraggio dei pazienti
Nelson R. F. A. Silva/Rodrigo R. Silveira/Jonathan L. Ferencz/ Guilherme C. Silva
COPIARE, RIPRISTINARE, RIDEFINIRE: gradi di creatività con i restauri adesivi in disilicato di litio
Jair Rodríguez-Ivich/Eliud Rodríguez-Ivich/Abraão Moratelli Prado/ Daniel Suárez Rodríguez/Bruno Henriques/Pascal Magne
L’utilizzo di impianti con design macroscopico angolato o Co-Axis 222 per il miglioramento dei restauri avvitati nel settore estetico
Adam J. Mieleszko/Hanae Saito/Stephen J. Chu
Nuovi orizzonti per la tecnologia digitale nella formazione odontoiatrica
La tecnologia digitale in odontoiatria è una realtà che non può più essere ignorata dalle istituzioni accademiche. Di tutti i programmi di odontotecnica accreditati dal CODA (Commission on Dental Accreditation) negli Stati Uniti, solo pochi comprendono corsi dedicati alla tecnologia digitale come parte integrante del proprio programma. Analogamente, le facoltà odontoiatriche devono ancora includere a pieno titolo le tecnologie digitali come elemento costitutivo dei propri piani di studio. È evidente come l’urgenza di questa integrazione sia ostacolata da questioni di natura organizzativa.
Fortunatamente, sono stati intrapresi molti sforzi positivi per introdurre la tecnologia digitale nei piani di studio odontoiatrici. Solo poche settimane fa, l’American Dental Education Association (ADEA) ha organizzato una conferenza che ha riunito rettori e dirigenti invitati da tutte le facoltà odontoiatriche americane e canadesi, per discutere di tecnologie digitali nella formazione odontoiatrica e nell’assistenza sanitaria. Anche l’American College of Prosthodontists (ACP) ha lavorato alacremente per promuovere un curriculum digitale per le facoltà odontoiatriche. Il CODA riconosce l’importanza della tecnologia digitale e ha recentemente incluso delle norme incentrate sulle nuove tecnologie a cui le istituzioni formative devono adeguarsi. Per i programmi di Odontotecnica, il CODA sottolinea la necessità di far conoscere agli studenti il maggior numero possibile di nuove tecnologie, compresa la scansione e la progettazione digitale (Dental Laboratory Technology CODA Standards 2-19 e 2-20).
Per i programmi di formazione odontoiatrica predottorato, le norme di accreditamento del CODA richiedono che gli studenti siano in grado di valutare, scegliere e applicare le conoscenze e le tecnologie attuali ed emergenti (CODA Standard 2-24); che le facoltà odontoiatriche diano dimostrazione dell’uso della tecnologia all’interno delle componenti didattiche e cliniche del piano di studi (CODA Standard 3-2); che le cure dei pazienti siano basate sull’evidenza e che le facoltà odontoiatriche utilizzino tale evidenza per valutare le nuove tecnologie e i nuovi prodotti, oltre che per guidare la diagnosi e le decisioni terapeutiche (CODA Standard 5-2).
La nostra esperienza con il Corso di Tecnologia Digitale presso la University of Southern California è stata incredibilmente positiva. L’interesse e il desiderio di apprendere degli studenti sono aumentati, così come la qualità generale del loro operato, poiché la tecnologia digitale permette di assumere un atteggiamento più critico verso il proprio lavoro. Quest’ultima dovrebbe essere estesa oltre i metodi di fabbricazione delle corone singole, per includere i restauri adesivi mininvasivi (inlay, onlay, faccette), il trattamento implantare computer-guidato (pianificazione terapeutica, guide chirurgiche e restauri) la protesi mobile (progettazione digitale e stampa tridimensionale) e, naturalmente, le corone e i ponti protesici.
È tempo che la formazione abbracci pienamente le tecnologie digitali. La loro introduzione nei piani di studio odontoiatrici dovrebbe avvenire il più precocemente possibile nel percorso formativo dello studente e non ridursi a un corso “elettivo” o isolato alla conclusione di un programma didattico. La prossima generazione di professionisti (odontoiatri e odontotecnici) dovrebbe conoscere tutte le possibilità, i vantaggi e i limiti portati in campo dalla tecnologia digitale. La pratica dell’odontoiatria restaurativa sta cambiando rapidamente. La formazione dovrebbe seguire una strada simile, facendo della preservazione dei tessuti dentali, attraverso l’odontoiatria adesiva mininvasiva e la tecnologia digitale, una priorità dei futuri corsi di studi per odontotecnici e odontoiatri.
Vi invito a godervi insieme a me la raccolta di splendidi lavori clinici e scientifici contenuti in questa edizione di
Quintessence of Dental Technology, dove tecnologia digitale, cementazione adesiva, materiali dentari, abilità artistica e terapia implantare si fondono insieme per rispondere alla sfida di promuovere risultati estetici e funzionali.
Sillas Duarte, Jr, DDS, MS, PhD