Autore: Sato -
Editore: Edizioni Martina -
Anno: 2018 -
Pagine: 280 Illustrazioni a colori
INDICE:
Parte 1: Teoria e principi
Capitolo I. Il meccanismo dinamico dello scheletro maxillo-facciale
Caratteristiche morfologiche distintive dello scheletro cranio-facciale nelle malocclusioni scheletriche
Meccanismo dinamico del cranio maxilla-facciale
Meccanismo dinamico della base neurocranica
Sistema dinamico di suture scheletriche ed articolazioni
L'importanza dell'osso temporale nella dinamica del sistema cranico scheletrico
Crescita del mascellare basata sul meccanismo dinamico
Crescita mascellare in rapporto al movimento di flesso-estensione della base cranica
Rotazione laterale della mascella
Capitolo 2. Dinamica dello scheletro maxilla-facciale e della crescita mandibolare
Rapporto tra ereditarietà e crescita del cranio maxillo-facciale
Importanza dei fattori funzionali
Movimento mandibolare e crescita
Rapporto tra dimensione verticale e crescita mandibolare
Funzione occlusale e crescita
Meccanismo di sviluppo della anormalità di crescita
Capitolo 3. Ruolo della discrepanza posteriore nello sviluppo della malocclusione scheletrica
Discrepanza e malocclusione
Il significato della discrepanza posteriore
Meccanismo di regolazione a feedback nello sviluppo della malocclusione scheletrica
Meccanismo di regolazione a feedback nello sviluppo della mesiocclusione scheletrica
Compensazione dentale - Il concetto errato di compensazione dentale
Meccanismo di regolazione a feedback nello sviluppo della distocclusione scheletrica
Capitolo 4. Piano Occlusale e Occlusione funzionale
Ortodonzia e Occlusione funzionale
Dinamica dello Scheletro Maxillo-facciale e Occlusione
Obbiettivi del trattamento ortodontico
Occlusione Funzionale e Piano Occlusale
Interferenza Molare e Discrepanza posteriore
Piano Occlusale e Posizione Mandibolare
Capitolo 5. Le caratteristiche della malocclusione e le morfologie dello scheletro cranio-facciale
Piano occlusale e morfologia della Denture Frame
Basi per un'armoniosa morfologia scheletrica
Piano occlusale di un individuo con occlusione normale
Effetto dei cambiamenti del piano occlusale sulla Denture
Approccio ortodontico alla Denture Frame
Analisi della Denture Frame
FH-MP
PP-MP
OP-MP
OP-MPPP-MP
AB-MP
A’P’
A’6’
A’6’/A’-P’
Denture frame dei denti frontali superiori ed inferiori e la misurazione dell'inclinazione e posizione dei molari
Materiale dentale
Tipi scheletrici e Malocclusioni
Cl III scheletrica iperdivergenle
Cl III ipodivergente
Cl ll iperdivergente
Cll lipodivergente
Capitolo 6. Diagnosi della malocclusione
Analisi della guida anteriore
Relazione tra piano occlusale e inclinazione incisale
Analisi della posizione mandibolare
Posizione di riferimento (RP)
Posizione intercuspidazione (ICP)
Posizione di riferimento terapeutica (TRP)-Posizione mandibolare come obiettivo del trattamento
Posizione terapeutica finale (TEP)
Analisi del supporto posteriore
Analisi della guida posteriore
Caratteristiche
Qualità
Quantità
Simmetria
Inclinazione
Riproducibilità
Stabilità retrale
Click o scroscio
Condizione legamentosa
Problemi muscolari
Capitolo 7. Diagnosi di discrepanza
Discrepanza e malocclusione
Svantaggi del concetto generalizzato di discrepanza
Problemi occlusali dovuti alla discrepanza
Affollamento e tipping mesiale del molare
Protrusione dentale
Dente incluso e difficoltà di eruzione
Sovra eruzione
Esame clinico di discrepanza posteriore
Capitolo 8. Trattamento ortodontico ed estrazione dentale
Importanza di una estrazione dentale nel trattamento ortodontico
Svantaggi dell`estrazioni premolari
Vantaggi dell’estrazione molare nel trattamento ortodontico
Estrazione del l° molare
Estrazione del 2° molare
Estrazione del 3° molare
Precoce estrazione del germe del terzo molare inferiore (germectomia)
Capitolo 9. Obiettivi del trattamento ortodontico e principi guida
Obiettivi del trattamento ortodontico
Obiettivi di trattamento basati sulla dinamica dello scheletro maxillo-facciale
Flessione - lpodivergenza
Flessione - Iperdivergenza
Estensione - Ipodivergenza
Estensione – Iperdivergenza
Ricostruzione del piano occlusale
Rapporto tra dimensione verticale e posizione mandibolare
Relazione tra supporto occlusale e ATM
Recidiva e perdita del supporto occlusale
Parte 2: CLINICA
Capitolo I. L'uso del Moaw, Meaw e Daw nel trattamento ortodontico
Capitolo 2. Ricostruzione occlusale della Cl III
Obiettivi del trattamento della malocclusione di Cl III
Procedure di trattamento per la malocclusione di Cl III
Caso clinico 1
Caso clinico 2
Capitolo 3. Trattamento ortodontico dell’open bite
Meccanismi comuni nello sviluppo di una Cl III e di un Open bite Scheletrico
Obiettivo del trattamento nell'open bite
Caso clinico 1
Caso clinico 2
Capitolo 4. Ricostruzione occlusale della Cl III open
Piano di trattamento per le classi III scheletriche open bite
Caso clinico 1
Caso clinico 2
Caso clinico 3
Capitolo 5. Trattamento ortodontico delle asimmetrie
Processo di sviluppo della dislocazione laterale mandibolare
Trattamento ortodontico delle asimmetrie mandibolari
Caso clinico 1
Caso clinico 2
Capitolo 6. Trattamento ortodontico dell”affollamento_2ll
Piano di trattamento
Procedure del trattamento dell’affollamento
Caso clinico 1
Caso clinico 2
Caso clinico 3
Capitolo 7. Trattamento ortodontico della mandibola retrognatica
Obiettivi del trattamento nellaCl II
Efficacia del doppio arco (DAW)
Caso clinico1
Caso clinico 2
Capitolo 8. Trattamento ortodontico di malocclusioni con disturbi articolari
Relazione tra estrazione dei premolari con l'artrosi articolare
L’eccessiva inclinazione linguale degli incisivi frontali superiori
Carico articolare dovuto a perdita di supporto occIusale
Interferenza nell’area molare dovuta alla discrepanza posteriore
Obiettivi del trattamento della malocclusione con artrosi articolare
Caso clinico 1
Caso clinico 2
APPENDICE
BIBLIOGRAFIA
INDICE ANALITICO
CURRICULUM AUTORE
PREFAZIONE:
Il mio interesse in campo ortodontico non è limitato all’ortodonzia clinica. Sono stato infatti sin dall'inizio affascinato dalla biochimica dell'osso. Mi resi conto che il solo campo di ricerca che probabilmente avrebbe condotto allo studio sulla dinamica dell’osso era il campo ortodontico. Questo nasceva dalla considerazione che le cellule ossee, l’acido fosforico, il collagene e le altre proteine ossee erano di grande importanza nei primi stadi del trattamento. Il tessuto osseo era considerato un tessuto molto statico, dove la capacità d’adattamento era bassa. Con lo sviluppo della biologia molecolare tuttavia, i risultati mostrarono che l’osso era un tessuto molto attivo con un'alta capacità d’adattamento ai fattori locali. Questo rendeva possibile il movimento dentale. Nonostante la sua alta capacità d’adattamento all’ambiente tuttavia, noi eravamo ancora di fronte al problema della crescita anomala. Durante gli anni ”70, ricerche svelarono l'importanza dei fattori locali nella crescita dello scheletro cranio-facciale. La capacità d'adattamento delle ossa ai fattori locali fu la chiave d’interpretazione del problema.
Dopo circa 10 anni di clinica ortodontica, alcuni pazienti trattati, inclusi i miei, cominciarono a ritornare per un nuovo trattamento ortodontico. Questi pazienti, sfortunatamente, avevano avuto una recidiva della malocclusione e mi chiesi che cosa avevo sbagliato nel trattamento. Stranamente, la maggior parte di questi pazienti presentava una tendenza all'open bite. Conclusi così, che non si trattava semplicemente di una recidiva, ma piuttosto del presentarsi d’un’altra malocclusione. Questi cambiamenti inoltre, comparivano alla fine del periodo di crescita puberale. Se la recidiva della malocclusione era d’attribuire a fattori ereditari, perché questi cambiamenti non apparivano durante il periodo attivo di crescita? Questa domanda incombeva nella mia testa.
La risposta la trovai dopo aver esaminato tracciati cefalometrici e cavità orali, le quali mostravano che c’era una mancanza di spazio posteriore eo un problema di verticalità nella zona molare. Anche se il problema era stato identificato tuttavia, ero impreparato sul tipo di approccio da usare, per correggere questi problemi. Seguendo le lezioni del Dott. Kim, ebbi un incontro inatteso e al momento opportuno con la tecnica MEAW ed intuii che questo poteva essere il giusto approccio. Il giorno seguente quella lezione del Dott. Kim ricordo perfettamente che iniziai a modellare il mio primo Meaw.
In questo libro, viene presentato un approccio nuovo al trattamento ortodontico, applicato su un gran numero di pazienti che presentavano malocclusioni, le ricerche del Dott. Kim e la sua esperienza clinica che hanno portato alla luce la tecnica Meaw ed anche i miei nuovi concetti diagnostici.
Prof. Sadao Sato
Professore associato del
reparto ortodontico
Kanagawa Dental College
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